Indipendente e creativo, Moïse Touré ha creato la compagnia Les Inachevés a Grenoble. Continua la sua carriera in Francia e all’estero. Ha partecipato alla realizzazione, presso il Théâtre National de l’Odéon, del progetto di Georges Lavaudant con il quale continua una collaborazione artistica. È stato artista associato alla Scène nationale de Guadeloupe, dove ha gettato le basi per un repertorio drammatico itinerante in lingua creola. È stato anche artista associato alla Bonlieu Scène Nationale d’Annecy, dove ha realizzato i progetti “Arte e popolazione”.
Viaggiatore, moltiplica le collaborazioni artistiche. Stabilisce un filo conduttore: collegare le forme stesse del suo lavoro alle circostanze e alle reazioni locali. Si ferma in Marocco, Giappone, Niger, Bolivia, Mali, Brasile, Senegal, Portogallo e Grecia. Portando nel suo bagaglio testi di Marguerite Duras, Jean-Paul Sartre, Bernard-Marie Koltès, Jean-Marie Gustave Le Clézio, Jean Racine, lavora molto come sceneggiatore.
È stato membro della missione nazionale “Azione culturale per l’integrazione repubblicana” e in questo contesto ha ideato e interpretato sul territorio nazionale e internazionale l’opera teatrale La Minute de silencedi Claude-Henri Buffard. Ha creato e trasmesso dal 2006 al 2008 in Francia e Africa 2147, Africa con coreografie di Jean-Claude Gallotta e Seydou Boro, musiche originali di Rokia Traoré. Riprende il tema di questo spettacolo 10 anni dopo la creazione di 2147, e se l’Africa scomparisse?
Nel 2011 si apre una nuova prospettiva per l’avventura artistica di Moïse Touré con la creazione dell’Accademia delle Conoscenze e Pratiche Artistiche Condivise (intergenerazionale) e la realizzazione del progetto Trilogy per un dialogo dei continenti: Europa (Francia ) / Africa (Burkina Faso) / Asia (Vietnam) – Duras, il nostro contemporaneo attraverso gli scritti dell’autore.
Nel 2020, mette in discussione la nozione di ospitalità attraverso l’atto fondativo di La nuit sera calme, con testi di Jacques Derrida e Anne Dufourmantelle come materiali di partenza. Questo tema guiderà il lavoro della compagnia Les Inachevés fino al 2023.