Il mio taccuino parla di una grande madre, alta e rocciosa – la montagna – che come la Madonna della Misericordia accoglie e abbraccia i suoi figli. Nel suo punto più alto tocca il cielo, dove il principio femminile e maschile s’incontrano. Heilide Mutte è il nome che ho scelto per lei, signora dei boschi, delle acque, e delle cime, i luoghi dove sono cresciuta. Per lei ho scritto preghiere e canti unendo lingua cimbra e latina, immaginando un rito funebre celebrato salendo verso la vetta.
Valentina Gonzo nasce a Valdagno nel 1992. Si sta specializzando in Storia dell’Arte. Dopo Venezia e Parigi si è fermata a Roma per riprendere fiato.