“Se l’imitazione è la forma di lusinga più sincera, allora… una costante routine quotidiana tiene la mente occupata?”
Il mio contributo alla collezione a sostegno del continente africano è emotivo/costruttivo. Ho realizzato un taccuino che si articola su un duplice livello di lettura, tra elementi visivi/sociali/storici/post-coloniali e classici test visivi di psico-intelligenza (Rorschach), tra riflessi della propria identità e molti altri temi che vengono alla mente o che possono essere percepiti procedendo nella lettura della Moleskine.
(Londra, Regno Unito 1965) Vive e lavora a Saint-Ouen/Parigi, Francia e Patria, Spagna
Seamus Farrell, irlandese, nato a Londra ma cresciuto a Parigi, dove vive e lavora, ha strutturato la sua espressione artistica su un’investigazione analitica determinata da una logica rigorosa e un pensiero coerente che indulge verso il ludico. La vocazione di Seamus Farrell è re-inventare, narrare storie che partono da unico principio: la trasformazione in altro da sé di oggetti anche comuni, banali, che vengono di volta in volta ricostruiti, smontati, destrutturati e riassemblati. Il tutto dà vita a composizioni e situazioni spaziali ricche di suggestioni, che scardinano i precetti dell’arte neo-concettuale.
Considerato uno degli artisti più vitali in ambito europeo e internazionale, Seamus Farrell è al contempo un alchimista, un collezionista, un catalogatore, uno scienziato, un geografo, un enciclopedico, un artigiano e un poeta, un sarto, un nomade del linguaggio e dello stile.