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Ndèye Mané Toure

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Ndèye Mané Toure

Concept del taccuino

Un taccuino di estrema semplicità grafica che si contrappone al messaggio potente che l’artista riesce a mandare grazie a poche, ma ben studiate parole. L’autrice si interroga per prima cosa sul concetto di frontiera intesa come costruzione artificiale: secondo l’artista, infatti, anche in presenza di confini “naturali” come ad esempio i Pirenei ci si rende conto come da un lato all’altro della catena montuosa, in realtà, ci si trovi davanti al medesimo popolo. E’ la storia comune che crea un popolo e così tutta l’Africa può essere considerata come un organismo unitario in cui promuovere l’integrazione tra gli Stati attraverso le organizzazioni politiche sovrastatali che si adoperano per la realizzazione di un’economia unificata. L’integrazione in Africa deve essere supportata dalla costruzione di infrastrutture e da un apparato politico che liberalizzi l’informazione e assicuri la libera circolazione di merci e persone, solo in questo modo sarà possibile approdare ad una reale democrazia che coinvolga contemporaneamente tutta l’Africa.

(il testo del concept è a cura di Raffaella Carillo)

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