Architettura per il gran numero.
La città nel suo inesorabile sviluppo sembra condannata ad allungarsi all’infinito.
Lo spazio urbano qui è ridotto a un gioco di accatastamento di forme, un gioco di addizione e moltiplicazione di nativi che si maschera male nonostante la profusione di colore, a cui consegue la spersonalizzazione.
L’urbanità qui è ridotta a un processo in costante proliferazione.
(Parigi, 1967) Nato a Parigi da genitori camerunensi, vive e lavora a Milano
Maurice Pefura, è architetto di formazione ma concentra da sempre il suo lavoro sulla pittura e l’installazione. La sua ricerca si orienta sul rapporto tra il corpo e lo spazio quello interiore e quello esteriore, fisico, che siamo chiamati a condividere concentrandosi in particolare sulle periferie delle metropoli.