L’artista racconta la sua storia in modo umile e pieno di dolcezza. Partendo dall’infanzia ci offre un’immagine di se stessa come quella di una ragazza semplice appassionata dagli studi e dall’arte che ha trovato se stessa nell’esperienza della maternità. La sua grande gioia è la sua bambina e mentre si mette alla prova come artista frequentando il workshop il pensiero corre sempre alla sua piccola. La visita al villaggio di Adjahui è stata particolarmente significativa per l’autrice che ha sperimentato un sentimento di pace e serenità trasmessole dalla natura del luogo e dalla gentilezza degli abitanti che l’hanno accolta insieme agli altri studenti offrendo loro del cibo ed esibendosi con le tradizionali percussioni. Le illustrazioni del taccuino fanno da sottofondo alle parole riportando in immagini i momenti salienti del racconto.
(il testo del concept è a cura di Raffaella Carillo)
