Short Stories Behind Bars, numero d’inventario 208219, è l’ultima acquisizione della collezione di libri per detenuti della Biblioteca Comunale di Nablus (Cisgiordania – Palestina). Short Stories Behind Bars è frutto di un lavoro collettivo realizzato dall’artista Beatrice Catanzaro insieme a Khalil Ashour e Abdallah Abu Ghudeeb e al personale della biblioteca.
Nel 2009 ho avviato un progetto nella sezione della Biblioteca Comunale dedicata ai libri per detenuti. La sezione ospita circa 8000 libri letti da prigionieri politici palestinesi tra il 1972 e il 1995 e 870 taccuini scritti a mano. Tale materiale apparteneva alle biblioteche per detenuti politici di due istituti penitenziari israeliani in Cisgiornania, uno a Nablus e l’altro a Janet. Entrambi gli istituti sono stati chiusi in seguito all’accordo di Oslo e libri e taccuini sono stati raccolti dalle autorità palestinesi e donati alla Biblioteca Comunale nel 1995.
Short Stories Behind Bars è la trascrizione di un dialogo tra Khalil Ashour e Abdallah Abu Ghudeeb, ex prigionieri politici (entrambi in carcere per dodici anni) che mi hanno aiutato a comprendere il rapporto di bisogno e redenzione che lega i detenuti ai libri. Il design della copertina e la catalogazione del taccuino sono stati curati dal personale della biblioteca e il libro è ora parte della collezione di libri per detenuti della Biblioteca Comunale di Nablus.
(Italia, 1975) Vive e lavora tra Nablus e Gerusalemme, Palestina
Beatrice Catanzaro realizza azioni e interventi di arte pubblica, interessandosi in particolare alle dinamiche socio-politiche che caratterizzano l’evoluzione della società contemporanea. Beatrice intreccia storie, percezioni, significati e luoghi, accostando realtà talora lontane e dissonanti, ponendo l’accento sulle contraddizioni, sui paradossi dei diversi contesti urbani e sul modo con cui gli abitanti vi si relazionano.
