“Da quando ho realizzato quest’opera, la mostro ai miei amici chiedendo loro quale delle tre teste pensano che rappresenti il passato, il presente e il futuro. È interessante sentire ogni loro commento sull’immagine, ma trovo ancora più affascinante il fatto che a loro piaccia moltissimo. Amo il colore blu in tutte le sue forme, mentre il rosso è sempre stato l’elemento presente nella maggior parte dei miei lavori, a volte simboleggia la forza, la vita, la ribellione o la storia. Il foulard mi ricorda come si vestono le donne mussulmane. Quest’opera è dedicato all’Etiopia”.
Nata ad Addis Abeba nel 1974, si è laureata in Comunicazione con specializzazione in Cinema presso la Howard University di Washington D.C. Le sue fotografie sono presenti in diverse pubblicazioni e anche nella collezione permanente del MoMA, del National Museum of African Art dello Smithsonian, dell’Hood Museum, del RISD Museum of Art e del Museum of Biblical Art negli Stati Uniti. È stata membro della giuria in diversi concorsi fotografici, in particolare il Sony World Photography Awards e il World Press Photo Contest nel 2017. Ha inoltre partecipato a varie tavole rotonde sulla fotografia, come il vertice culturale dell’Unione africana, Art Basel e Tedx/Johannesburg. Nel 2019 è stata la prima donna di colore a co-curare la mostra del Premio Nobel per la pace.
Addis Ababa, Etiopia 1974.