Comprendere questo taccuino per chi non condivide lo stesso background e la stessa quotidianità dell’artista risulta piuttosto difficile. Così intriso di abitudini e rappresentazioni della vita di tutti i giorni, questo lavoro, si configura come una finestra sulla vita di un giovane ragazzo di Dakar, fatta di scuola, incontri con gli amici e partite di calcio. L’artista però non si limita a raccontare la sua storia, ma fa si che ogni momento della sua vita diventi un pretesto per innescare una riflessione su tematiche macroscopiche, così il calcio diventa una metafora per la compartecipazione, la scuola veicola l’importanza dell’apprendimento che porta alla consapevolezza e allo sviluppo del pensiero critico e allo stesso modo vengono indagate altre grandi tematiche quali la religione e il lavoro. Ogni luogo è rappresentato come luogo di aggregazione e l’aggregazione quotidiana tra le persone porta a sentirsi parte di qualcosa, così il solo stare insieme spinge le persone a riflettere sul possibile futuro dell’Africa unita.
(il testo del concept è a cura di Raffaella Carillo)