Sette anelli realizzati in filo di ferro e intrecciati fra di loro formano una catena che impedisce di aprire interamente il taccuino, ma lascia comunque la possibilità di contemplarne le pagine.
L’interno è stato fortemente modificato dall’artista che ha tagliato verticalmente a metà tutte le pagine e le ha dipinte di nero con violenti sprazzi di rosso, rendendole rigide e inquietanti.
Nell’ultima pagina è rappresentata una donna africana incinta, vestita interamente con la bandiera del Senegal, sulla sua pancia campeggia la colomba bianca simbolo della pace. Il semicerchio del pancione è ripetuto su tutte le pagine ed è stato lasciato in bianco.
Il taccuino può essere inteso come un’allegoria: Il Senegal fecondato dalla pace diventa un baluardo contro l’oscurità e la violenza, ma la pace tuttavia è raggiungibile solo liberandosi dalle catene che imbrigliano il pensiero.
(il testo del concept è a cura di Raffaella Carillo)