Eventi

Dak’Art Biennale 2016 / Afropixel#5 Festival

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Dak’Art Biennale 2016 / Afropixel#5 Festival

Dakar, Senegal, Sicap liberté 2 public library
5 maggio, 2016

Categoria:Mostra

Il 5 maggio, in occasione del Festival AfroPixel#5 realizzato all’interno di Dak’Art 2016, AtWork era a Dakar, insieme a Ker Thiossane, per presentare la mostra dei taccuini Moleskine realizzati nel corso di quattro anni di AtWork, dai giovani creativi e dagli artisti che hanno partecipato ai workshop tenutisi a Dakar, Abidjan, Kampala e al Cairo. La mostra curata da Katrin Peters-Klaphake si è tenuta presso la restaurata biblioteca pubblica di Dakar, a Sicap Liberté.

Nel maggio 2012 siamo arrivati a Dakar per sperimentare per la prima volta AtWork, l’architettura di un’idea, un desiderio, una convinzione, quella secondo cui la creatività, se stimolata attraverso un modello educativo alternativo, può generare mondi e produrre cambiamento.
Vanno bene le scuole, vanno bene le università, vanno bene i master ma serve anche dell’altro. Un modo alternativo di accedere alla conoscenza, senza gerarchie e schemi prestabiliti, da protagonisti attivi e non meri recipienti.
Sotto la guida dell’artista Kan-Si, il workshop tenutosi a Dakar, in occasione di Afropixel#3 nel corso di Dak’Art, in collaborazione con Ker Thiossane, è diventato dunque il banco di prova di questa intuizione. Per tre giorni 20 studenti e giovani creativi si sono confrontati con la possibilità di smontare le certezze che fino a quel momento avevano costituito il terreno delle loro convinzioni. Parlando di democrazia, tema attualissimo durante le elezioni del 2012, hanno creato delle opere d’arte uniche, sentite, appassionate.

Dopo quattro anni, siamo tornati a Dakar con l’esperienza di molti altri workshop, incontri e taccuini che sono state creati durante i diversi capitoli del progetto.
Ogni taccuino porta con sé la traccia di uno sguardo sul mondo e sulle sue alternative possibili. Ogni traccia, a sua volta, è espressione dei frammenti dei paesi e delle culture che abbiamo incontrato e che, assieme a noi, si sono date la possibilità di mettere in discussione le proprie convinzioni fondamentali.
Dakar, Abidjan, Kampala, il Cairo si sono date appuntamento in quei giorni a Dak’Art, attraverso i taccuini su cui si sono depositati gli sguardi creativi dei giovani artisti. I taccuini sono diventati intrecci di storie, di oggetti, di colori, di materiali, dove il nord, il sud, l’ovest e l’est si sono mescolati generando nuove direzioni.
E non poteva esserci luogo migliore della biblioteca pubblica della capitale senegalese per accogliere e mettere in mostra tutte queste opere sotto la cura di Katrin Peters-Klaphake.
Dopo un lungo percorso di ristrutturazione al quale abbiamo contribuito anche noi, la biblioteca è tornata a vivere e ad accogliere la propria comunità, restituendo un luogo d’incontro, di conoscenza, di studio e di apprendimento al quartiere di Sicap Libertè 2.

Di seguito i taccuini esposti

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