Capitoli

AtWork New York Capitolo 14

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AtWork New York Capitolo 14

New York, USA
30 maggio – 3 giugno 2019

Partner:

The Africa Center

Tema:

“Where is South?”

Conductor:

Simon Njami

“Sud è dove comincia la trasformazione”

Kasmir Jones, partecipante AtWork New York

AtWork New York Capitolo 14 è stato realizzato da Moleskine Foundation in partnership con The Africa Center, che ha ospitato la mostra.
È stata la prima tappa del Tour AtWork 2019 “Where is South?”.

Come afferma Simon Njami: “La parola ‘Sud’ sembra designare un punto preciso, che – a pensarci – è totalmente inaccurato. Proviamo a liberare quei quattro punti cardinali da ogni ideologia e a riconsiderali per quello che sono: direzioni. Se ci riusciamo, potremmo riscoprire che Sud o Nord non esistono in quanto tali ma si attivano nel loro significato a seconda di quello che pensiamo. Ovunque ci troviamo, c’è sempre un sud, e quindi siamo noi che definiamo il significato della ‘parola’, perché il Sud comincia da me”.

“AtWork ha demolito ogni cosa, così che io potessi ricominciare da capo. Ed è stato meraviglioso. Ha cambiato completamente il modo in cui assimilo le informazioni. Al termine di questa esperienza, sarò una persona diversa in ogni mia interazione con il mondo”.

Dalaeja Foreman, partecipante AtWork New York

Il Workshop

Condotto dal nostro advisor Simon Njami, Il workshop si è tenuto a New York dal 30 maggio al 3 giugno 2019. Sotto la guida dei leader, 23 giovani talenti creativi provenienti da New York, ma di origini diverse – Nigeria, Ghana, Tunisia, Sudan, Portorico, Messico, Giamaica, Eritrea, Italia, Macedonia del Nord, Stati Uniti, Repubblica Dominicana e altri ancora – si sono incontrati per discutere e confrontarsi in maniera critica sul significato della parola “Sud”. Il risultato creativo di questa riflessione è stato elaborato da ciascun partecipante sul proprio taccuino. I 23 progetti ispirati alla loro personale idea di “Sud” saranno esposti in una mostra internazionale finale, dedicata al Tour “Where is South?”, che si terrà nel 2020.

“Giorno dopo giorno siamo diventati scultori delle nostre storie, abbiamo eliminato le sovrastrutture performative e politiche, le maschere e la confusione create e imposte da noi stessi o da altri, e che hanno offuscato il nostro luogo d’origine.”

Yohana Zecarias, partecipante AtWork New York

Il Leader: Simon Njami

Simon Njami è un curatore indipendente, docente, critico d’arte e scrittore. E ‘stato il co-fondatore e capo redattore della “Revue Noire“, direttore artistico della Biennale di fotografia di Bamako fotografia per dieci anni. Ha co-curato il primo padiglione Africano alla 52 ° Biennale di Venezia, nel 2007, e numerose mostre di arte e fotografia contemporanea, comprese Africa Remix (2004/2007) e la prima fiera d’arte africana, a Johannesburg nel 2008. La mostra The Divine Commedy, da lui ideata e curata ha iniziato un tour mondiale al MMK (Museum fur Moderne Kunst ) di Francoforte nel 2014, proseguendo allo SCAD Museum of Art di Savannah e lo Smithsonian Museum of African Art in Washington, DC. E’ direttore del master PanAfricano in fotografia, un progetto che nasce con il Goethe Institute. E’ direttore artistico della Fondazione Donwahi, di Abidjan, in Costa d’Avorio, consigliere del Sindika Dokolo Collection, segretario della giuria speciale del World Press Photography Awards. E’ direttore artistico della prima edizione della Biennale Off del Cairo (2015) e dell’edizione 2016 di Dak’Art, la biennale d’arte di Dakar, Senegal, la prima e più importante del continente africano.

“Il mio Sud è un viaggio che mi riporta a memorie e sensazioni che mi spingono ad andare avanti”.

Nina Baratti, partecipante AtWork New York

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L’Esperienza

Il workshop si è svolto presso la Skowhegan School of Painting and Sculpture, dove i partecipanti hanno discusso della propria idea di “Sud”, esplorando il loro personale punto di partenza, ciò che li ha fatti diventare ciò che sono, e la direzione verso cui intendono proseguire. La diversità di origini ed esperienze dei partecipanti ha consentito a ciascuno di offrire alla discussione una prospettiva unica, a partire dalla propria cultura di riferimento, per constatare che l’esperienza umana non è poi così diversa tra confini e religioni differenti. I partecipanti hanno danzato, cantato, pianto, letto poesie, improvvisato freestyle. “Quello che abbiamo scoperto, al di là dell’esercizio intellettuale e linguistico, è stata una vulnerabilità che ha infranto le nostre intricate bugie e fatto emergere le semplici verità legate al nostro essere, all’amore, alla vita e alla morte. Anche attraverso lingue diverse, siamo stati in grado di ritrovarci gli uni negli altri, di aiutarci a ricordare ciò che era stato spezzato o perduto”, afferma Yohana Zecarias nell’introduzione al catalogo della mostra. “Le 22 persone che sono uscite da quel seminterrato il 3 giugno 2019 hanno portato con sé non un taccuino, ma una visione e un’espressione della propria idea di Sud. Ci è stato dato il potere di definire e ricreare storie capaci di riportarci al nostro punto di partenza. Per quale ragione rimaniamo ancorati a storie e significati che non ci servono; storie che ci vincolano e ci intrappolano? Per poter essere liberi, dobbiamo prima capire ciò che ci tiene bloccati”.

“Questo non è un taccuino…”

Simon Njami, leader AtWork New York

La mostra

I taccuini Moleskine creati dai partecipanti durante il workshop si sono aggiunti alla mostra “I Had a Dream” organizzata presso l’Africa Center. La mostra, co-curata dagli stessi partecipanti sotto la supervisione di Dalajea Foreman e Vasilis Onwuaduegbo e inaugurata il 13 giugno, rimarrà aperta fino al 21 luglio 2019. In occasione dell’inaugurazione della mostra presso l’Africa Center, si è tenuto un dibattito moderato dalla direttrice editoriale di Okey Africa Rachel Hislop, a cui hanno partecipato gli AtWorker Devin Osorio, Yohana Zecarias e Dalaeja Foreman. A corredo della mostra, è stato pubblicato un catalogo speciale dedicato ai taccuini realizzati dai partecipanti e all’idea di “Sud” che li ha ispirati.

Lista partecipanti

  • Ladin Awad
    Nina Baratti
    Kirila Cvetkovska
    Gabe Dorta
    Amal Fawundu-Buford
    Dalaeja Foreman
    Faten Gaddes
    Neema Githere
    Stephanie Gomez
    Erikka James
    Jolly Chidiadi James

  • Kasmir Jones
    Trey Kimbrew
    Megan Kindsfather
    Nora Molina
    Stephanie Ologan
    Vasilis Onwuaduegbo
    Devin Osorio
    Ruben Ramirez
    Amber Ramos
    Gloria Tolentino
    Yohana Zecarias
    Papa Baiden

Partner

  • Partner:
    The Africa Center

    CEO:
    Uzodinma Iweala

    Direttrice Programmi:
    Alana Hairston

    Curatrice:
    Evelyn Owen

    Sede del workshop:
    Skowhegan School of Painting and Sculpture

  • Foto e riprese video del workshop:
    Brenda Céspedes e Holguer Cruz

    Foto mostra:
    Tahmid Chowdury

    Allestimento mostra:
    Design Group Italia, sotto la direzione di Gabriel Zangari

    Uno speciale ringraziamento a:
    Teranga Café

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