I Had a Dream
Conductor:Simon Njami
“Vogliamo occuparci di sogni utili, sogni che possono diventare realtà. Seguendo l’esempio di tutti coloro che attraverso i propri sogni sono riusciti a cambiare il mondo, è importante che i giovani prendano ispirazione e capiscano che, se ci si impegna, un sogno utile può trasformarsi in realtà”
Simon Njami, leader AtWork N’Djamena
AtWork N’Djamena Capitolo 11 è stato realizzato da Moleskine Foundation in partnership con l’associazione culturale locale Jamah Afrik e il Museo Nazionale del Ciad, che ha ospitato il workshop.
È stata la seconda tappa del Tour AtWork 2018 “I Had a Dream”, che continuerà il suo percorso a Kampala e Harare.
Come afferma Simon Njami, “Si tratta di una scuola di libertà e impegno sociale. Perché nessun cambiamento può essere attivato da un solo individuo. Se Nelson Mandela, Mahatma Ghandi o Martin Luther King – per nominare solo alcuni dei più grandi sognatori – sono riusciti nella loro impresa, è soprattutto perché sono stati in grado di convincere altri al di fuori di sé. È ora di dire ai giovani che rappresentano il nostro futuro che non bisogna essere fatalisti. Qualunque sia la realtà in cui siamo nati, è ciò che facciamo che determina ciò che realmente siamo. In poche parole, ‘I Had a Dream’ è un invito ad agire, qui e ora”.
Condotto dal curatore di fama internazionale, nonché nostro advisor, Simon Njami, il workshop si è tenuto a N’Djamena, in Ciad, dal 2 al 6 luglio 2018 presso il Museo Nazionale del Ciad. Sotto la sua guida, 27 giovani talenti creativi con una pluralità esperienze formative alle spalle – aspiranti registi, produttori, attori, stilisti, imprenditori, scrittori – si sono incontrati per discutere e confrontarsi in maniera critica sui propri sogni. Il risultato creativo di questa riflessione è stato elaborato da ciascun partecipante sul proprio taccuino. I 27 progetti ispirati al tema del sogno saranno esposti in una mostra internazionale finale, dedicata al Tour “I Had a Dream”, che si terrà nel 2019.
“Grazie al workshop condotto da Simon Njami abbiamo imparato a scoprire i nostri sogni e i nostri talenti nascosti. Durante questi cinque giorni, abbiamo parlato dei nostri sogni e degli strumenti necessari a farli diventare realtà. Così facendo, abbiamo trovato la forza per pensare a come realizzare i nostri sogni”
Mélanie Nichakbé, partecipante AtWork N’Djamena
Simon Njami è un curatore indipendente, docente, critico d’arte e scrittore. E ‘stato il co-fondatore e capo redattore della “Revue Noire“, direttore artistico della Biennale di fotografia di Bamako fotografia per dieci anni. Ha co-curato il primo padiglione Africano alla 52 ° Biennale di Venezia, nel 2007, e numerose mostre di arte e fotografia contemporanea, comprese Africa Remix (2004/2007) e la prima fiera d’arte africana, a Johannesburg nel 2008. La mostra The Divine Commedy, da lui ideata e curata ha iniziato un tour mondiale al MMK (Museum fur Moderne Kunst ) di Francoforte nel 2014, proseguendo allo SCAD Museum of Art di Savannah e lo Smithsonian Museum of African Art in Washington, DC. E’ direttore del master PanAfricano in fotografia, un progetto che nasce con il Goethe Institute. E’ direttore artistico della Fondazione Donwahi, di Abidjan, in Costa d’Avorio, consigliere del Sindika Dokolo Collection, segretario della giuria speciale del World Press Photography Awards. E’ direttore artistico della prima edizione della Biennale Off del Cairo (2015) e dell’edizione 2016 di Dak’Art, la biennale d’arte di Dakar, Senegal, la prima e più importante del continente africano.
“AtWork mi ha incoraggiato a continuare il mio percorso e diventare un illustratore di fumetti. Mi ha insegnato a non arrendermi, a non sentirmi emarginato, ad avere fiducia in me stesso e nel mio sogno”
Yangwang Cam-Cam, partecipante AtWork N’Djamena
È stato a dicembre 2017, durante il workshop AtWork di Douala, che siamo stati avvicinati da Oumaté Abdoulaye Abdul, organizzatore di eventi culturali a N’Djamena, arrivato direttamente dal Ciad per conoscere le attività di AtWork. Oumaté ci ha raggiunto durante la pausa e ci ha invitato a portare AtWork in Ciad, un territorio da lui descritto come affamato e bisognoso di cultura, nonostante l’abbondanza di giovani desiderosi di esprimersi in maniera creativa. “È di fondamentale importanza stimolare il pensiero critico a N’Djamena. Succedono pochissime cose a livello culturale, ma c’è la voglia e il desiderio di cambiare questa realtà”.
È stato grazie alla forza di volontà di Oumaté che AtWork N’Djamena ha potuto diventare realtà sette mesi dopo. Ci siamo messi in contatto con la sua organizzazione culturale, Djamah Afrik, e abbiamo lavorato insieme per realizzare AtWork in questa complessa realtà.
Giovani talenti creativi con un bagaglio formativo del tutto differente hanno potuto così incontrarsi e confrontarsi sul tema “I Had a Dream”, proseguendo la staffetta creativa avviata con la prima tappa del Tour AtWork a Roma.
“È di fondamentale importanza stimolare il pensiero critico a N’Djamena. Succedono pochissime cose a livello culturale, ma c’è la voglia e il desiderio di cambiare questa realtà”
Oumaté Abdoulaye Abdul, partner AtWork N’Djamena
I taccuini Moleskine creati dai partecipanti durante il workshop sono stati esposti presso il Museo Nazionale del Ciad. La mostra si è svolta dall’8 al 20 luglio 2018 ed è stata co-curata dagli stessi partecipanti sotto la supervisione di Simon Njami. A corredo della mostra, è stato pubblicato un catalogo speciale dedicato ai taccuini realizzati dai partecipanti e ai sogni che li hanno ispirati.