Non so se te lo voglio dire è un lavoro sull’alterazione della struttura di una tipica agenda Moleskine. La dimensione privata, che di solito caratterizza questo oggetto, è nascosta solo in parte, in quanto il “maltrattamento” delle pagine ne cela ancora il contenuto. L’ambiguità della nuova forma – a metà strada tra privata e condivisa – è stato un motivo di riflessione che ho trasferito dall’esperienza del workshop e sussurrato alla carica emotiva che storicamente avvolge l’agenda Moleskine.
Nata nel 1987 a Napoli, dal 2013 vive e lavora a Venezia, dove frequenta il corso di laurea Magistrale Arti Visive all’Università IUAV.
Il percorso formativo fa si che la sua ricerca si concentri sul corpo inteso come strumento di conoscenza delle molteplici stratificazioni personali, centro nevralgico che assorbe, plasma e riformula il reale. La sua poetica è volta a creare uno spazio ludico-immaginativo attraverso il quale sia possibile sovvertire le pratiche del quotidiano, indagare un tempo sospeso in cui l’indeterminato è approfondito e indagato come risultato. Attualmente artista in residenza presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia, per l’Atelier BLM 2016 lavorerà al progetto WASTE, una ricerca di immagini condivise con altri artisit, soggette al tempo dilatato della corrispondenza postale.