I visori per la realtà virtuale permettono di entrare in nuovi “mondi” semplicemente inserendo il proprio smartphone al proprio interno. In pochi istanti ci si ritrova isolati da tutto ciò che è reale per entrare in una nuova realtà. Il mio taccuino prende la forma di un visore per portare il fruitore ad avere una visione concentrata sulla realtà, in modo tale da liberare lo sguardo aldilà delle realtà virtuali che, nonostante debbano aiutarci a pensare su più livelli, spesso ci portano ad allontanarci da ciò che è davvero reale.
Nasce a Monza nel 1993. Si diploma in Grafica all’Istituto d’Arte di Monza e in seguito frequenta il triennio di Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove approfondisce l’interesse verso i nuovi media e l’interazione fra essi. Questi nuovi mezzi entrano così a far parte della sua ricerca formale ed espressiva.
